Qualcuno conserva il sogno della sua vita in un cassetto: ecco cosa ho trovato svuotando il mio


giovedì 9 aprile 2020

Lockdown

 

Ho paura per A., che assiste i malati dall’inizio dell’epidemia, e che non mi ha mai detto di essere preoccupata, triste, o di avere paura. Ho paura per A., che domani inizia la terapia, che probabilmente si è ammalata perché ama uno degli eroi di questi giorni, e che fa la bulla col virus, perché lei è più forte e il virus non le fa paura. Ho paura per P., che è uno degli affetti più cari della mia migliore amica, che è una signora dolcissima con alle spalle una lunga vita tutta dedicata agli altri, e che adesso, sola, dipende dall’ossigeno di una mascherina, probabilmente senza capire perché, dato che gli anni si sono portati via un pezzetto di lei. Ho paura per P., che è una donna piccolissima e grandissima, che lotta da anni con una malattia anche peggiore di questa, ma che in questo momento è tra i più fragili, lei che è così forte. Ho paura per M., che assiste la madre malata, che per questo non ha mai smesso di entrare in ospedale, che è stanco e però non può fermarsi. Ho paura per M., che è sopravvissuta alle leggi razziali, che è una delle donne più incredibili che abbia mai incontrato. Ho paura per F., che è sopravvissuto ad un eccidio, ad un’esplosione e a tutti i problemi che una lunga vita comporta, che è forte e coraggioso, ma che custodisce l’ingenuità di un ragazzo cresciuto tra i monti. Ho paura per tutti loro e per tutti quelli che amo, e per quelli che amano loro, molto più di quanta ne abbia per me. Non è altruismo. È che ho bisogno di loro per essere me.

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si, ho i denti storti nonostante anni di costosissime e dolorosissime cure. E allora? Avreste dovuto vederli prima..