Qualcuno conserva il sogno della sua vita in un cassetto: ecco cosa ho trovato svuotando il mio


lunedì 31 agosto 2009

aggiornamento n.2: la vita noiosa

Macchina salvata (pure lavata) dal temporale. Vi lascio a nanna con questo:

Facebook fa più danni di una bomba a mano. Per fortuna che c'è.

domenica 30 agosto 2009

aggiornamento

Che dire, sperando che la mia macchina si salvi dall'attacco congiunto basculante rotto-temporale (cioè dall'immensa sfiga che le sta facendo passare la prima notte fuori proprio nel mezzo di una quasi grandinata), vi linko questo, e mi godo il mio stato depressivo post traumatico. N.B.: L'amore è una trappola per topi (specie se amore non è).

sabato 29 agosto 2009

giovedì 27 agosto 2009

e ancora preda del languore scrivo

sto leggendo: La casa di vetro, di S. Mawer
sto ascoltando: vedi sotto, imperterrita

Giusto una breve fuga qui sopra per appuntarmi qualcosa. Nella tristezza di ammettere che la realtà è più che prosaica e squallida, e che ci si dovrebbe accontentare, nella certezza di sapere che non riuscirò ad accontentarmi, e che piuttosto di giocare a questo gioco preferirò dedicarmi ad altro ed abdicare ad un'ascetica attesa del futuro che spero, cosciente di non poter avere quello che vorrei, passo il tempo a programmare il tempo ed il luogo.
Vorrei soltanto che le persone sapessero passare dal credere al sapere, e dal sapere al sentire.

sabato 8 agosto 2009

riflessioni

cosa sto leggendo:In realtà troppa roba tutta insieme
cosa sto ascoltanto: Hard sun di Eddie Vedder (dalla colonna sonora di Into the wild di Sean Penn): Grazie Nino, sarà probabilmente la mia canzone dell'estate


Nel frattempo spiegare il titolo del post è complicato, ma tanto qui non mi legge nessuno, perciò sono libera cittadina in libero non luogo.
In seguito a lunga conversazione sul posto di lavoro, oggi mi è tornata in mente una vecchia considerazione. Di solito quando si parla di seduzione qualcuno che pensa di avere la verità del luogo comune mette il punto al discorso sostenendo che: "alla fine è la donna a decidere".
Il problema è cosa può decidere. Nel gioco delle parti fossilizzato da secoli in questa terra di nessuno (spero sempre nell'eden del nord Europa) la donna decide proprio e solo alla fine. Cioè, può solo decidere se accettare o meno il pretendente propostele. Se solo osasse pretendere di scegliere il pretendente, cioè con chi giocare, di sicuro si trasformerebbe da oggetto desiderato a soggetto desiderante, cioè un abominio privo di attrattiva per il maschietto italico.
Preferirei poter decidere all'inizio, senza prendermi tacitamente della troia.

venerdì 7 agosto 2009

allergia

ok, rendo noto: sto schiattando per la rinite, e non so quale sia la causa.
Aiuto!

si, ho i denti storti nonostante anni di costosissime e dolorosissime cure. E allora? Avreste dovuto vederli prima..