Qualcuno conserva il sogno della sua vita in un cassetto: ecco cosa ho trovato svuotando il mio


martedì 29 maggio 2007

rest in peace

Vi ho già detto che sono una fan di Buffy. Vi ho già detto che scrivevo fanfiction e, se non ve l'ho ancora detto, frequentavo assiduamente la community dei fans di Buffy, e ogni tanto pubblicavo qualcosa su qualche sito.
Stasera ho fatto un giro in rete, dopo tanto tempo, per vedere se ancora c'era la stessa gente con cui mi scrivevo fino a un paio d'anni fa.
Ho scoperto che BuffyFaith, webmistress di due siti che frequentavo spesso, con cui mi ero scambiata mail per un sacco di tempo, non c'è più. E' morta meno di due mesi fa sull'autostrada che corre a dieci km da casa mia.
Non è il primo lutto per la community, non è la prima persona con cui mi ero scritta ad andarsene.
E' comunque straziante, anche stavolta.

http://www.buffyitalianworld.com/home.html

venerdì 25 maggio 2007

profumo

Oggi stavo leggendo che la memoria olfattiva è la più duratura. Alla salute della società dell'immagine, ai miliardi di parole scritte che produciamo ogni giorno, ai filmati, alle foto, ai vestiti che compriamo e alle diete che facciamo, di noi sarà più forte il ricordo del pessimo deodorante che abbiamo comprato per sbaglio e che vogliamo a tutti i costi finire per non aver buttato via i soldi.
L'enciclopedia medica si è così mescolata all'ultimo libro di Chuck Palahniuk , La scimmia pensa, la scimmia fa, dove racconta della sua reazione al film Memento, della sua ossessione e dell'ossessione che abbiamo tutti di archiviare appunti e ricordi scritti, filmati o fotografati di ciò che facciamo, nonché della nuova abitudine di telefonare alla propria segreteria telefonica per lasciarci degli appunti.
Padre, ho peccato. Finché la mia segreteria ha funzionato, anch'io l'ho usata come taccuino per i momenti in cui le idee mi venivano ma le mani erano occupate alla guida, anch'io accumulo post-it e foglietti e taccuini ovunque, riempio le riviste e i libri di appunti per ricordare esattamente la sensazione o la libera associazione che mi hanno provocato. Sono un'archivista, ho scelto di dedicare la vita a selezionare e proteggere i post-it degli altri.

Però, in tutto questo, c'è qualcosa che mi salva, o mi porta definitivamente sulla via della perdizione, e che mi riporta all'inizio della divagazione: conservo gli odori.
Il ricordo più intenso di mio nonno non lo scatena la foto che di lui conservo in salotto, pure bellissima e intensa, quel meraviglioso vecchio imbronciato. Conservo da 12 anni il flacone mezzo vuoto di un tonico a buon mercato che usavo l'ultima estate che ho passato con lui, quando ancora la malattia non s'era portata via il sorriso che aveva tornando dai campi. L'odore ormai sta sparendo, è per questo che lo apro raramente, ma, quando mi manca, annusarlo mi ricorda quell'estate, almeno quanto lo fanno l'accarezzare il suo cappotto o l'infilare la mano nel barattolo di fagioli secchi che mi aveva regalato, coltivati, puliti ed essiccati da lui, mai trovato il coraggio di mangiarli.
Così come mi ricorda mia nonna la sottigliezza dell'oro della sua fede di nozze, che ho indossato per la mia laurea e che voglio indossare nel giorno delle mie nozze, se mai ci saranno, e quando avrò un bambino, perché voglio che lei ci sia. E' difficile capire le diverse forme che può assumere una madeleine, ma la mia ha anche lo schermo di questo computer, che è stato un regalo postumo, perché con le eredità dovremmo sempre comprare qualcosa che ci accompagni ogni giorno.

Io non ho mai scelto un unico profumo che mi accompagni, ne ho cambiati alcuni, nel corso della vita e delle stagioni. Seguo una regola: ogni volta che inizio una storia, continuo ad usare il profumo che avevo durante il primo bacio, e da lì in poi lo uso soltanto per Lui.
E' un modo come un altro di inseguire una poesia.

mercoledì 23 maggio 2007

taccuino 2003, in onore della pioggia

brevissimo post: Grazie al Cielo ha iniziato a piovere!
Augurando tanta pioggia anche a voi, ecco qualcosa in tema:

Quando la pioggia arriva
è come se tutta la natura si preparasse a lei
con una grancassa di silenzio.
Il vento si fa d’improvviso più importante,
e gli uccelli tacciono
per lasciare alle foglie l’onore dell’ultima nota.

29 agosto 2003
ore 23:40


Giusto il tempo di scrivere questo post e ha smesso..però è stato bello (1 grado in meno è già tanto).

sabato 19 maggio 2007

perchè questo dovrebbe essere un romanzo

Bene, nell'ultimo mese e mezzo il blog è diventato soprattutto un diario, cosa che non era assolutamente nelle mie intenzioni originarie. L'ho usato, e devo dire che il suo dovere lo ha fatto tutto. Come ho già abbondantemente comunicato, sto elaborando il lutto, e intendo farlo in privato.
Quindi, dal prossimo post, cercherò di tornare sulla retta via e di pubblicare cose divertenti, o perlomeno racconti, che è quello per cui ho pensato di iniziare a scrivere queste pagine.
Tra le altre cose, ho pensato di ri-pubblicare una cosa che avevo scritto tra il 2002 e il 2003, altro periodo un pò nero, e che mi era servita tantissimo per riprendere a scrivere. E' già stata parzialmente pubblicata su due siti specifici, e almeno su uno, se esiste ancora, vorrei finire di pubblicarla. Ma intanto, anche per farvi fare quattro risate (sia mai che mi prendiate sul serio) pensavo di pubblicarla qui. Fiato alle trombe.
Si tratta di una fanfiction..ambientata tra la sesta e la settima stagione di Buffy l'ammazzavampiri.
Ah no? Ve lo sareste mai aspettato? Ok, chi mi conosce da abbastanza tempo lo sa, quindi non è una gran sorpresa. Chi non ha la benchè minima idea di cosa sia una fanfiction, di cosa sia Buffy l'ammazzavampiri, o ancora peggio, di cosa sia successo nella sesta stagione.. mi perdoni. O magari si faccia un giro in rete ( mi fregarono così). Non la pubblicherò tutta di fila, cercherò di intervallare con pezzi dell'autobiografia e altri scritti (ho nominato le tag in modo che possiate selezionare e leggere soltanto i brani che davvero vi interessano: questo chiaramente mi rende irreperibile da qualunque web surfer che si rispetti).
Insomma, si riparte.
E spero sia piacevole per tutti.

giovedì 17 maggio 2007

comunicazione di servizio

Piccolo avviso per tutti quelli che fanno domande:
- non sono depressa: so cosa vuol dire esserlo, e non lo sono più dall'ottobre del 2003
- ho ricominciato a dormire
- non rispondo sempre al telefono perchè mi fa piacere fare più che parlare
- non è che non ho voglia di vedere nè sentire nessuno: vedere mi fa piacere, stare al telefono al momento mi richiede uno sforzo d'attenzione piuttosto considerevole
- mi sto comportando così con tutti, non ce l'ho proprio con voi
- al momento Skype mi sta sulle palle per chiari motivi sentimentali che chiunque abbia letto i post precedenti potrebbe capire, con un pò di fantasia: tendo a non rispondervi nemmeno lì, mi dispiace se ve la prendete, provate a chiamare, magari rispondo: su un normale telefono, chiaro
- non è un brutto momento della mia vita: il lavoro inizia a partire, ho avuto dei giorni liberi per la prima volta in 5 anni, sto tornando gloriosamente al mio peso forma, la salute è una bomba e ho scoperto che tirare con l'arco mi piace da matti, e che forse non sono del tutto negata.
Amavo una persona, quella persona non sente di amarmi. E' una cosa triste che mi spezza il cuore, ma è una cosa mia, non sta crollando il mondo, e sentirmi compatire non mi aiuta di certo.
- Sono forte, lo sono sempre stata. Non sottovalutate la cosa.

venerdì 11 maggio 2007

Ho un piccolo dolore all'altezza del cuore. E' profondo e sordo, mi tronca un pò il respiro.
Un abbraccio a volte è l'unico sollievo.

di nuovo dal taccuino del 2003

Trovati un rifugio di luce
Dove il sole e le nuvole possano entrare,
in cui la pioggia possa suonare la sua melodia,
e il vento spazzi la polvere dei tuoi pensieri.

martedì 8 maggio 2007

Oggi lavoro. Tanto. E mi alleno. E pianto fiori. Se Dio vuole, per pensare non mi rimarranno che altri tre minuti. Grazie al cielo.

sabato 5 maggio 2007

come fosse oggi

Ed eccomi qui, a dover riconoscere alla fine che non sono gli ormoni: sono triste.

Ormai la cosa mi è sfuggita di controllo, stavolta non soffro di attacchi di panico e riesco a mangiare, il che dimostra che tutti questi anni sono serviti a qualcosa, ma sono triste, ho voglia di piangere e non sempre ci riesco. Riesco a ridere ma non a sorridere, e il lavoro fiacco non aiuta. Vorrei potermi fare le 10 ore da svenimento a cui ero abituata, quelle che riescono a non farti pensare. Sto cercando di prepararmi al peggio per quando finalmente ti avrò davanti, ma temo di non riuscirci, di non essere preparata. Cerco di tenermi il dolore per me, e spero che basti.

Così, cercando di pensare - e fare- altro, vado a curiosare tra i miei vecchi appunti, e trovo una serie di frasi che mi fanno ricordare un altro momento triste (meno), da cui alla fine mi ero rialzata. E mi accorgo che, come al solito, il problema è sempre quello, inesorabile, e inizio a credere che non sia risolvibile, neppure con un buon terapista. Perchè io sto anche bene con me stessa, ma gli uomini me stessa la temono come il fuoco, forse proprio perchè lei, con se stessa, sta bene.

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Ecco qua, per gli amici che stanno leggendo il blog come un bollettino di guerra:


A volte noi donne abbiamo bisogno di specchiarci negli occhi degli altri per ricordarci quanto siamo meravigliose. E’ un virus che ci iniettano da piccole, quando abbiamo troppa fiducia per difenderci.

29 settembre 2003


L’ho promesso a me stessa: non partecipare a nulla che fatto da un altro di farebbe corrugare la fronte. Sii sempre almeno meravigliosa e splendente.

30 ottobre 2003



si, ho i denti storti nonostante anni di costosissime e dolorosissime cure. E allora? Avreste dovuto vederli prima..