Qualcuno conserva il sogno della sua vita in un cassetto: ecco cosa ho trovato svuotando il mio


domenica 27 aprile 2008

forever Chuck

sto ascoltando: ancora Danilo Rea, mi ha stregato
stasera leggerò: Chiara Cretella, Annunciazione in metropolitana

Stamattina ho finito Rabbia di Chuck Palahniuk. Quell'uomo lo adoro.
Sta inesorabilmente trasformando la sua prosa in qualcosa di sperimentale, lui scrive che non sta facendo niente di nuovo, ma, come per Cavie e per Diary, lo sta facendo in modo nuovo.
Alla fine della lettura, però, un dubbio atroce mi tormenta: dato che, dopo il successo del film tratto da Fight club, nel mondo sono sorti dei fight club reali, non è che qualcuno, leggendo del party crashing, inizierà a girare di notte con un albero sul tettuccio a sfondare le auto altrui?
Altri momenti della mia giornata potrei passarli a raccontarvi di come il concerto a Parma di Tuck & Patty meet Musica nuda (Magoni&Spinetti) sia stato un viaggio favoloso, soprattutto quando i quattro hanno cantato Time after time, o improvvisato Fever. O del fatto che Tuck mi ricordi uno gnomo impazzito: ha suonato un assolo di 20 minuti. Forse erano di più, forse di meno, ma sembravano eterni.
O di come Gaff aff (spettacolo della compagnia Zimmermann & de Perrot) sia uno dei migliori momenti di teatro a cui ho assistito nell'ultima stagione..
O consigliarvi, tra le mie ultime letture, La sovrana lettrice, del solito favoloso Alan Bennet: poche ore di rinfrancante humor inglese.
Ma oggi vi lascio qua, è tardi e devo ancora mettermi a lavorare.

martedì 15 aprile 2008

condoglianze

non ho altre parole

domenica 6 aprile 2008

erano solo ragazzi in cammino

Bene, dopo giorni passati a non dormire la notte per leggere, ho appena finito l'ultimo libro di Dave Eggers. E' uscito quasi un anno fa e l'ho stagionato, ma meritava che fossi pronta. E', come promesso in copertina, uno dei libri più commoventi che io abbia mai letto.
Ti fa venire voglia di fare qualcosa, e alla fine scopri che qualcosa l'hai già fatta comprandolo, dato che i proventi vanno alla fondazione del protagonista. E lo stesso non è abbastanza.
Dato che tutti sentiamo parlare del Darfur, e dato che non capiamo come funzionino le guerre in Africa (perchè non lo capiamo, come giustamente dice Valentino), è anche una lettura utile. Per sapere com'è iniziata, per sapere com'è stata vissuta, per dare un senso alle immagini viste in televisione e sui giornali. Per sapere che il Darfur è una regione del Sudan, e che il conflitto non è iniziato lì. Che c'entrano il petrolio, gli americani, Bin Laden (il prezzemolo), e, al solito, l'occidente.
E per conoscere la storia di un ragazzo giapponese che voleva portare dei ragazzini africani a giocare una partita fuori dal campo profughi, o quella di un'altro che li fece attraversare il deserto vedendoli morire d'inedia. E quella di una rifugiata sudanese uccisa in america dal fidanzato geloso, o di una che ce l'ha fatta, e adesso studia in Inghilterra. E per portarseli tutti con sè, e decidere di fare qualcosa perchè non accada ancora. Alla fine di questo libro mi è tornata in mente la frase che nel 2001 continuavamo a ripeterci, e che poi abbiamo smesso di amare perchè usata troppo spesso su altre bandiere. Un altro mondo è possibile.

Se volete saperne di più, oltre a leggervi il libro (Dave Eggers, Erano solo ragazzi in cammino, Mondadori, 2007):
http://www.valentinoachakdeng.org/



si, ho i denti storti nonostante anni di costosissime e dolorosissime cure. E allora? Avreste dovuto vederli prima..