Il titolo originale dell'Autobiografia era:
QUESTA E’ LA MIA GENERAZIONE
QUESTA E’ LA MIA GENERAZIONE
vi spiegherò poi perchè
Intanto, eccovi il primo paragrafo in anteprima, e le mie scuse anticipate per ogni volgarità che potreste incontrare: è voluta.
12 settembre 2005
I ragazzi di sinistra
Tragedia. Trovarne uno. Uno che sia pulito, che sappia anche solo vagamente piantare un chiodo su una parete senza distruggere l’intonaco, che non passi il tempo a seminare calzini sovrautilizzati sul pavimento. Uno che non mi faccia rimpiangere di averlo fatto entrare dalla porta. Trovarne uno. Uno che non passi il tempo libero a trascinarti a cene con i suoi amici, a guardare qualche idiota correre dietro ad un pallone alla tv, a parlare di sè e dei libri che ha letto ogni volta che vi trovate in pubblico. Uno che non ti faccia rimpiangere il tuo videoregistratore. Trovarne uno. Uno che non si faccia problemi se tu paghi la cena al ristorante e che abbia il degno gusto di offrirtela ogni tanto, uno che non ti tormenti ad ogni curva quando al volante stai tu, uno che non senta l’irresistibile bisogno di correggerti quando hai le dita sulla tastiera di un pc. Trovarne uno. Uno che non si volti ad ogni altra che passa per strada, uno che non faccia battute ogni volta che aumenti di un chilo, uno che non si senta soddisfatto della propria pancia da bevitore di birra. Trovarne uno che non ti elenchi ogni riga che ha letto. Trovarne uno che non sia un eiaculatore precoce.
Nel deserto totale di tipi così che abbiano anche una minima coscienza politica, preferisco passare il tempo col mio criceto.
Wellcome to my world my friend.
3 commenti:
Tanto per cominciare direi che per il 95% questa descrizione calza a pennello su Luca.
Tanto per concludere ti dico che Luca non è (no comment, please!) di sinistra.
In mezzo a queste poche parole, ti leggo e ripercorro cose che di te ho visto, fatti che con te ho vissuto, persone delle quali mi hai raccontato e cose che tu mi hai insegnato.
E' tutto qua dentro, a riscaldare le mie fredde giornate inglesi..
Sii "orgogliona" di te stessa come lo sono io di te e delle mie donnine parmigiane.
Sacce
Trvo quello che hai scritto molto banale e patetico, in tutta sincerità.
Penso sia solamente un'accozzaglia di luoghi comuni, se vuoi davvero scrivere un libro, dovresti uscire da certe visuali ridotte
a me l'unica cosa che dispiace è di averti conosciuta solo da poco, o forse meglio sarebbe dire che per mia fortuna qualcuno ti ha messo sulla mia strada e di questo sono contentissima e veramente grata; e per quello che vale a me i tuoi scritti piacciono!
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