Ci risiamo. Eccomi qui ad urlare "Annunciazione annunciazione!", e grandi eventi che accadranno, e altre piccole grandi cose n arrivo sulle mie solitarie pagine. Invece no.
Oggi, lista delle piccole grandi sfighe quotidiane:
- sabato scorso (non poteva certo essere in un giorno feriale) mi si è rotta la caldaia. Per chi sta pensando: poco male, c'è un caldo mortale, ecco l'aneddoto con cui divertirvi. Per fare la mia doccia quotidiana senza rischiare che la mia ernia al disco si risvegli grazie alla scottish version, devo usare l'innaffiatoio che uso per innaffiare le viole. Ho così scoperto che, sui dieci litri d'acqua che sto usando (le condizioni disagiate non invogliano a durate superiori), ne basta uno di bollente per avere la temperatura giusta. Al Gore ne sarà felice.
- due giorni prima della caldaia, il box doccia si è definitivamente scardinato, e ora rischia regolarmente di cadere ed andare in mille mortali frantumi, essendo di vetro. Per tenerlo fermo quando non lo uso lo blocco con lo scotch da elettricista.
- ecco, ora immaginatevi una che fa la doccia con l'innaffiatoio in una doccia coi pannelli che si aprono a ventaglio e non cadono solo grazie allo scotch.
- oggi pomeriggio, conscia del caldo e della poca voglia di fare qualcosa, sono scesa in macchina a prendere un paio di cd. Mentre chiudevo il garage m'è rimasta in mano la maniglia. Dopo quaranta minuti sotto il sole passati a: a) aprire il garage con aria disperata perchè la macchina era dentro e se non si apriva lunedì al lavoro chi ci andava; b) tentare di riparare la situazione con gli attrezzi e le competenze a disposizione; c) constatare di aver peggiorato, se possibile, la situazione; d) rassegnarsi e maledire il fatto che anche stavolta fosse sabato pomeriggio.
Bene, ora che siete entusiasti, sappiate che forse domani vi parlo della sfiga del giorno 13, che pare essere molto propizio per farsi dare pessime nuove da pessimi ex.
Oggi, lista delle piccole grandi sfighe quotidiane:
- sabato scorso (non poteva certo essere in un giorno feriale) mi si è rotta la caldaia. Per chi sta pensando: poco male, c'è un caldo mortale, ecco l'aneddoto con cui divertirvi. Per fare la mia doccia quotidiana senza rischiare che la mia ernia al disco si risvegli grazie alla scottish version, devo usare l'innaffiatoio che uso per innaffiare le viole. Ho così scoperto che, sui dieci litri d'acqua che sto usando (le condizioni disagiate non invogliano a durate superiori), ne basta uno di bollente per avere la temperatura giusta. Al Gore ne sarà felice.
- due giorni prima della caldaia, il box doccia si è definitivamente scardinato, e ora rischia regolarmente di cadere ed andare in mille mortali frantumi, essendo di vetro. Per tenerlo fermo quando non lo uso lo blocco con lo scotch da elettricista.
- ecco, ora immaginatevi una che fa la doccia con l'innaffiatoio in una doccia coi pannelli che si aprono a ventaglio e non cadono solo grazie allo scotch.
- oggi pomeriggio, conscia del caldo e della poca voglia di fare qualcosa, sono scesa in macchina a prendere un paio di cd. Mentre chiudevo il garage m'è rimasta in mano la maniglia. Dopo quaranta minuti sotto il sole passati a: a) aprire il garage con aria disperata perchè la macchina era dentro e se non si apriva lunedì al lavoro chi ci andava; b) tentare di riparare la situazione con gli attrezzi e le competenze a disposizione; c) constatare di aver peggiorato, se possibile, la situazione; d) rassegnarsi e maledire il fatto che anche stavolta fosse sabato pomeriggio.
Bene, ora che siete entusiasti, sappiate che forse domani vi parlo della sfiga del giorno 13, che pare essere molto propizio per farsi dare pessime nuove da pessimi ex.
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