Qualcuno conserva il sogno della sua vita in un cassetto: ecco cosa ho trovato svuotando il mio


sabato 5 maggio 2007

come fosse oggi

Ed eccomi qui, a dover riconoscere alla fine che non sono gli ormoni: sono triste.

Ormai la cosa mi è sfuggita di controllo, stavolta non soffro di attacchi di panico e riesco a mangiare, il che dimostra che tutti questi anni sono serviti a qualcosa, ma sono triste, ho voglia di piangere e non sempre ci riesco. Riesco a ridere ma non a sorridere, e il lavoro fiacco non aiuta. Vorrei potermi fare le 10 ore da svenimento a cui ero abituata, quelle che riescono a non farti pensare. Sto cercando di prepararmi al peggio per quando finalmente ti avrò davanti, ma temo di non riuscirci, di non essere preparata. Cerco di tenermi il dolore per me, e spero che basti.

Così, cercando di pensare - e fare- altro, vado a curiosare tra i miei vecchi appunti, e trovo una serie di frasi che mi fanno ricordare un altro momento triste (meno), da cui alla fine mi ero rialzata. E mi accorgo che, come al solito, il problema è sempre quello, inesorabile, e inizio a credere che non sia risolvibile, neppure con un buon terapista. Perchè io sto anche bene con me stessa, ma gli uomini me stessa la temono come il fuoco, forse proprio perchè lei, con se stessa, sta bene.

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Ecco qua, per gli amici che stanno leggendo il blog come un bollettino di guerra:


A volte noi donne abbiamo bisogno di specchiarci negli occhi degli altri per ricordarci quanto siamo meravigliose. E’ un virus che ci iniettano da piccole, quando abbiamo troppa fiducia per difenderci.

29 settembre 2003


L’ho promesso a me stessa: non partecipare a nulla che fatto da un altro di farebbe corrugare la fronte. Sii sempre almeno meravigliosa e splendente.

30 ottobre 2003


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si, ho i denti storti nonostante anni di costosissime e dolorosissime cure. E allora? Avreste dovuto vederli prima..