cosa sto leggendo:In realtà troppa roba tutta insieme
cosa sto ascoltanto: Hard sun di Eddie Vedder (dalla colonna sonora di Into the wild di Sean Penn): Grazie Nino, sarà probabilmente la mia canzone dell'estate
Nel frattempo spiegare il titolo del post è complicato, ma tanto qui non mi legge nessuno, perciò sono libera cittadina in libero non luogo.
In seguito a lunga conversazione sul posto di lavoro, oggi mi è tornata in mente una vecchia considerazione. Di solito quando si parla di seduzione qualcuno che pensa di avere la verità del luogo comune mette il punto al discorso sostenendo che: "alla fine è la donna a decidere".
Il problema è cosa può decidere. Nel gioco delle parti fossilizzato da secoli in questa terra di nessuno (spero sempre nell'eden del nord Europa) la donna decide proprio e solo alla fine. Cioè, può solo decidere se accettare o meno il pretendente propostele. Se solo osasse pretendere di scegliere il pretendente, cioè con chi giocare, di sicuro si trasformerebbe da oggetto desiderato a soggetto desiderante, cioè un abominio privo di attrattiva per il maschietto italico.
Preferirei poter decidere all'inizio, senza prendermi tacitamente della troia.
Qualcuno conserva il sogno della sua vita in un cassetto: ecco cosa ho trovato svuotando il mio

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si, ho i denti storti nonostante anni di costosissime e dolorosissime cure. E allora? Avreste dovuto vederli prima..
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