La cosa di cui finisci per renderti conto è che Venezia è una città
di persone follemente innamorate. Di Venezia. Se sei veneziano, la
cosa più semplice è andartene. Vivere qui è complicato,
estremamente faticoso, frustrante e costoso. Se, nonostante tutto
questo, continui a farlo, vuol dire che, a un certo punto della tua
vita, ti sei messo a fare la lista. Quella dei pro e dei contro,
quella che, a un certo punto di una relazione molto difficile, si
finisce per fare. E che, nonostante la lista dei contro fosse
lunghissima, hai deciso che i pro valessero la pena. E quei pro,
almeno a vederli da chi come me vede il rapporto dal di fuori, sono
pochi e assolutamente sentimentali. La città è, senza alternative,
la più bella del mondo, di una bellezza talmente specifica,
esagerata e struggente, che, anche vedendola invecchiare ed offendere
da chi ne abusa, continua a muoverti quel dolore commosso dentro,
quella cosa che puoi provare solo per quelle passioni che ti cambiano
la vita. Non puoi solo volerle bene, esserle affezionato. Questa
città, se ci vivi, ti chiede una devozione assoluta.
E i veneziani di
Venezia ce l’hanno, mostrano tutti quei sintomi che, quando li
vediamo in qualcun altro, ci fanno pensare che si sia perduto dietro
un amore che lo distruggerà. Ma che, nemmeno troppo in fondo,
invidiamo per questo.